Descrizione
“19 sordi” è il mio primo libro in prosa e come spesso accade, specialmente a noi donne, è
prevalentemente autobiografico. In una maniera sui generis, come leggerete.
Per esempio ho chiamato una vecchia suora con il mio nome. Troppo poco per dire che c’è qualcosa
di autobiografico? Forse si, ma è autobiografico il mio desiderio mai concretizzatosi, neanche alla
lontana, di essere come lei: “una bella persona, serena e solida; mi pareva che fosse capace di
tranquillizzare tutto il mondo attorno a sé”. E, continuando a pensarci, ha studiato medicina, cosa che io
avrei desiderato fare e poi teologia, cosa che avevo cominciato a fare e che ho dovuto interrompere.
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